1939 | 1940 | 1941 | 1942 | 1943 | 1944 | 1945
Le sconvolgenti esperienze vissute da Willi Baumeister e dalla sua famiglia durante gli anni della Seconda guerra Mondiale, dall'agosto 1939 fino al maggio 1945, raccolte dalla figlia Felicitas Baumeister sulla base degli appunti del diario di Willi Baumeister – con rientro a sinistra e tra virgolette – e dei suoi stessi ricordi.
1939
1° agosto 1939 - 31 dicembre 1939
Nonostante la costante minaccia dei nazionalsocialisti, la nostra famiglia riesce ancora a trascorrere alcune serene giornate estive nell'agosto del 1939:
I nostri ultimi giorni a Locarno sono particolarmente belli.
Subito dopo, però, compaiono nel diario le impressioni del viaggio di ritorno a Costanza:
28 agosto 1939
Alta tensione politica? Strana eccitazione nel pubblico.
1° settembre 1939
Gita in barca sul bel Lago di Costanza per andare a Hagnau dalla famiglia Bissier.
Julius Bissier racconta di aver ascoltato un discorso in cui Hitler comunica che la Polonia e la Germania sono entrate in guerra.
Cosa succederà? Quindi è l'inizio della guerra, spaventose conseguenze.
3 settembre 1939
(Al ritorno a Stoccarda)
In strada sacchi di sabbia davanti alle finestre dei seminterrati, stato di guerra con l'Inghilterra e la Francia.
9 novembre 1939
Ieri sera attentato contro Hitler a Monaco. L'esplosione è avvenuta 10 minuti dopo che Hitler era uscito dal Bürgerbräu-Keller.
27 novembre 1939
Rasch, Wuppertal, accetta le mie proposte di decorazioni murali ....per la fabbrica di Herberts.
Per la nostra famiglia è molto importante e lusinghiero che l'architetto Heinz Rasch, di Wuppertal, abbia acquistato diverse opere di Baumeister e che abbia stabilito il rapporto con Kurt Herberts, il proprietario della fabbrica di vernici. Baumeister riceve dal Dott. Herberts l'incarico di decorare le scale del futuro edificio dei laboratori, oltre che di realizzare le pitture murali e di dipingere armadi e cassetti.
24 dicembre 1939
Si celebra la Vigilia di Natale... Una sera in armonia nonostante la guerra, che passa in secondo piano grazie alla gioia delle bambine.
1940
Da un lato l'incarico relativo alle pitture murali e la ricerca delle tecniche pittoriche sono di particolare interesse per Baumeister, dall'altro il tempo impiegato va a scapito del suo stesso lavoro, per lui così importante. A causa della mancanza di materiali pittorici Baumeister si pone la seguente domanda:
23 gennaio 1940
Cosa sarà quindi della pittura? Ci accontentiamo di avere cibo a sufficienza e sappiamo apprezzare il fatto di aver ricevuto 25 libbre di patate dallo zio Kämmerer.
Tra le descrizioni della guerra, Baumeister scrive nel diario:
19 aprile 1940
Bastano tre giorni di sole per rendere improvvisamente gli alberi verdi, il ciliegio è in fiore. Sarebbe così piacevole poter godere della primavera.
3 maggio 1940
... dopo una lunga pausa finalmente mi sono potuto dedicare alle "mie cose".
La notizia che Parigi non è stata distrutta dalla guerra allevia molto le preoccupazioni di Baumeister per gli amici francesi e i tesori artistici di quella città. Baumeister si reca a più volte a Wuppertal per discutere con il Dott. Herberts della pubblicazione dei lavori di ricerca sulla tecnica pittorica delle sue pitture murali; a lui verrà inoltre affidato l'incarico di redigere il testo.
Il 23 giugno 1940 Baumeister racconta di combattimenti aerei a certa distanza, che risuonano ogni notte. Più volte viene dato l'allarme antiaereo, per cui la nostra famiglia deve rifugiarsi spesso in cantina.
Il 5 luglio apprendiamo della morte di Paul Klee dalla moglie dell'architetto Bodo Rasch:
5 luglio 1940
La moglie dell'architetto Bodo Rasch (il fratello di Heinz Rasch) ci comunica telefonicamente la notizia della morte del pittore Paul Klee, avvenuta a Berna, che ha appreso tramite un breve necrologio ricevuto da un funzionario del consolato svizzero.
(I quotidiani tedeschi non menzionano in alcun modo la notizia)
Paul Klee era un uomo straordinario ed un eccellente pittore; il miglior pittore della sua generazione in Germania, anzi, il miglior pittore dell'epoca espressionista, sebbene non lo si possa ascrivere completamente a questo movimento. Straordinario per quanto riguarda i concetti formali e contenutistici, straordinario nell'espressione del colore. Il suo metodo deve essere stato stupefacente. In un certo senso era allo stesso livello dei pittori più importanti, come Picasso e Braque.
Baumeister si applica intensivamente alle pitture murali che realizza nella sala di pittura della Scuola di Arti Applicate (ora Accademia Statale di Belle Arti) nel Weissenhof. Nonostante gli eventi di guerra, con gli allarmi antiaerei notturni, le case distrutte e i bollettini delle vittime, e nonostante la forte oppressione a cui è sottoposto, riesce a completare 16 pitture murali. Heinz Rasch si reca a Stoccarda per consegnarle al Dott. Kurt Herberts.
24 dicembre 1940
La Vigilia di Natale trascorre gradevolmente e in armonia. Baumeister dipinge diverse decorazioni per il teatro dei burattini.
Il 31 dicembre Margrit e Willi Baumeister riflettono sull'anno appena trascorso e sull'anno che sta per iniziare.
1941
L'anno scorso sono stato occupato con l'esecuzione dei lavori per il Dott. Herberts. Le antiche tecniche di pittura murale sono alquanto interessanti...
1° gennaio 1941
Cosa porterà l'anno nuovo? Da settembre 1939 abbiamo guerra, tessere di razionamento, mancanza di carbone, oscuramento, attacchi aerei notturni e così via. Secondo il discorso del Führer la guerra dovrebbe terminare quest'anno?
13-14 febbraio 1941
Un po' di lavoro nello studio. La prolungata interruzione dell'attività artistica, che spesso si protrae per settimane, si fa sentire negativamente. Sarebbe indispensabile poter lavorare ininterrottamente per ottenere dei risultati. Perché e a quale scopo dipingere? Tutto terminerà nell'abisso dell'Io. Mai al pubblico.
10 marzo 1941
...visto che non ho più tela, dipingo su cartoncini di piccole dimensioni. Nello studio c'è un gradevole silenzio. D'altronde non è facile sopportare le depressioni di questo periodo, che va avanti da ben sette anni. Probabilmente non potrò più esporre pubblicamente le mie opere; ciò significa che lavoro esclusivamente per me stesso. È vero la creazione artistica è destinata in primo luogo a sé stessi. Ma in pratica è straordinariamente difficile restare completamente isolato (dovendo nascondere i miei lavori). Devo inoltre riflettere su chi possa essere in grado di conservare le mie opere, quando io non ci sarò più, finché non potranno essere nuovamente esposte. Queste opere, realizzate con tanta devozione, periranno senza alcuna risonanza, scompariranno?
Esiste inoltre un certo pericolo che già durante questa guerra possano essere distrutte da una bomba aerea che colpisse in modo fortuito la casa. Potrò vedere le mie opere esposte? Le mostre ufficiali mostrano solo "volantini" per il popolo. Nessuna traccia di volontà e creazione artistica Nessun respiro della libertà dell'arte e dell'artista. Forte oppressione. Nessuna luce.
1° settembre 1941
Inizia il terzo anno di guerra.
Il 7 ottobre 1941 la nostra famiglia parte per l'Italia con i visti ottenuti grazie al Dott. Herberts. Visitiamo Verona, Venezia, Bologna e Firenze e trascorriamo un periodo di grande serenità.
19 ottobre 1941
Viaggiando abbiamo strappato alcuni momenti di gioia alla fatalità della guerra.
1942
1° gennaio 1942
Malgré tout (nonostante tutto)
All'inizio di gennaio 1942 Baumeister viene colpito dalla morte del fratello Hans. Buameister intraprende ricerche per conto del Dott. Kurt Herberts relative alla pittura di superfici in pietra con motivi dell'era glaciale. Baumeister è dell'opinione che in quell'epoca gli uomini non utilizzassero alcun legante per dipingere; tale ipotesi si rivelerà poi fondata. Tra gli appunti del diario relativi agli eventi di guerra e al lavoro per Herberts leggiamo:
Il nostro filodendro è enorme, ha 27 grandi foglie.
Alla fine di gennaio 1942 Baumeister si reca nuovamente a Wuppertal per discutere gli ultimi dettagli della pubblicazione sull'età della pietra, che ora si intitola Anfänge der Malerei, die Fragen ihrer Maltechniken und das Rätsel ihrer Erhaltung (I primordi della pittura, la questione delle loro tecniche pittoriche e l'enigma della loro conservazione). Baumeister avanza la proposta di una nuova pubblicazione: Malerei aus der Maltechnik geboren (La pittura nata dalla tecnica pittorica).
28 febbraio 1942
Contro la mia opinione, H. Rasch insiste affinché il "Corridore" [figura a sinistra], creato ormai diversi anni orsono, venga incluso nella pubblicazione sulle tecniche pittoriche e le questioni della conservazione, in quanto apprezza molto quest'opera.
Ricostruzione di pitture dell'età della pietra [figura a destra] dell'ambiente culturale della Spagna orientale, diversi leganti, sangue, miele, etc.
6 agosto 1942
I pasti consumati duranti i viaggi (in osterie ed hotel) sono sempre più frugali. Per una zuppa bisogna consegnare una tessera di razionamento alimentare da 50 grammi. I treni sono stipati, a volte i passeggeri salgono dai finestrini...
...Dopo le continue interruzioni dell'attività artistica è necessaria una notevole concentrazione per riprendere il lavoro precedente... manca il tempo per migliorare i risultati (il pittore impossibilitato come ormai da lungo tempo). Bisogna poi considerare il tempo impiegato per reperire materiali sempre più scarsi, colori, etc. E ora dodici giorni senza riscaldamento, perché non abbiamo più carbone in casa.
Siamo molto preoccupati per la nostra casa perché si parla di duri attacchi aerei su Lubecca, la Regione della Ruhr e Colonia. Nonostante la gravità della situazione Baumeister semina rose di Natale e pianta spiree e grandi primule. Il 1942 si rivela un anno di intenso lavoro per il Dott. Herberts. Nel settembre 1942 l'architetto Rasch porta una copia stampata del libro: Anfänge der Malerei, ihre Maltechniken und das Rätsel der Erhaltung (I primordi della pittura, le loro tecniche pittoriche e l'enigma della loro conservazione).
3 novembre 1942
Si combatte ad est, a Stalingrado sul Volga...
Stoccarda viene bombardata. La stazione centrale è inutilizzabile a causa degli incendi, per cui per partire in treno è necessario recarsi alle stazioni periferiche.
22 dicembre 1942
Aspri combattimenti nell'ansa del Don, Stalingrado
24 dicembre 1942
Vigilia di Natale sentimentale e tuttavia con pensieri oscuri. Le bambine sono molto allegre. Lavoro a semplici immagini scure con forme semplici di massa plastica.
31 dicembre 1942
Capodanno. Prima lo si trascorreva in gioiosa compagnia, ma da diversi anni ormai solo con le persone più care. Mi trovo spesso ad attendere da solo i rintocchi dell'anno nuovo. Anche così stasera. Noi quattro riuniti ci godiamo una bottiglia di vino delle nostre scarse provviste, mentre le bambine leggono e occhieggiano i nuovi dizionari di conversazione, molto istruttivi. Margrit e le bambine vanno a letto verso le 22. Ora riunisco in salotto i quadri che ho dipinto nel corso dell'anno: li dispongo sulle sedie e come un giudice valuto ciò che ho creato durante quest'anno. 33 quadri, tutti su cartoncino eccetto 2 su tela.
All'inizio dell'anno ha preso avvio lo "stile africano", così denominato a modo di codice: figure nere o dipinte in colori mischiati con il nero su sfondo bianco, mentre alcune composizioni tendono verso il colore. Immagine principale: 100x81, quadro con varie figure, orizzonte giallo verso l'alto, altrimenti sfondo bianco. Quindi quadri con forme in negativo e positivo, tra cui alcune composizioni in stile marcatamente pittorico. Successivamente quadri-geroglifici (sic!) con velature, quasi come nel 1941. Verso la fine dell'anno figure nere, dipinte in modo plastico su sfondi in colore nero o grigio ardesia, che in parte ricordano piastre di acciaio.
1942, fine dell'anno
Complessivamente sono stati realizzati 45 quadri. Ho perso molto tempo con i viaggi a Wuppertal. La produzione va male, visto che non ho quasi più colori ad olio. Inoltre il Dott. Herberts insiste per farmi trasferire a Wuppertal, ma ora come ora non posso pensare di abbandonare un ambiente tanto meraviglioso. La guerra ha effetti sempre più gravi: le merci che si possono acquistare sono sempre più scarse e sempre più uomini vengono "registrati" come forze militari. Gli unici che contano ancora sono gli occupati nel settore dell'armamento e i soldati. La vita quotidiana ora è all'ultimo posto. La popolazione di Stoccarda teme un attacco aereo su grande scala: quando succederà? Margrit e le bambine stanno bene, anche se Margrit, che sopporta stoicamente, soffre di una certa instabilità nervosa.
1943
29 gennaio 1943
Combattimenti eroici a Stalingrado. Lottano contro forze numericamente superiori...
Fine della battaglia degli eroi a Stalingrado...
5 febbraio 1943
Improvvisamente perdo molti capelli ogni giorno, e il resto incanutisce... Probabilmente a causa dell'alimentazione, ma anche di ragioni psicologiche, viste le preoccupazioni per l'andamento della guerra.
Baumeister è particolarmente colpito dalla battaglia di Stalingrado.
Di nuovo una buona notizia: il nostro amico Dott. Herbert Herrmann ci comunica di aver potuto mostrare a Parigi diapositive di quadri e disegni di Baumeister, utilizzando un proiettore della Wehrmacht, all'editore Christian Zervos e ad alcuni amici, i quali si sono espressi positivamente.
Ci rallegra la visita di un pilota di caccia notturna, il sergente Karl Otto Götz, di stanza a Ludwigsburg e venuto da Dresda su consiglio di Will Grohmann.
È un pittore dalle idee moderne. Purtroppo ci ha potuto visitare solo poche volte perché è stato trasferito.
7 marzo 1943
Cresima di mia figlia Krista Cerimonia liturgica nella piccola chiesa di legno... I 10 comandamenti, il Padre nostro e la professione di fede fanno sempre impressione, grandiosi come sono nel contenuto e nella forma linguistica. Ho pensato alle forme di culto, dai tempi degli antici egizi fino ad oggi: il pensiero cristiano è irrefutabile.
Il 9 marzo 1943 Baumeister si reca a Wuppertal. L'11 marzo 1943 attacco aereo su Stoccarda.
Il 12 marzo Margarete Baumeister comunica a Wuppertal la notizia della detonazione di una pesante bomba su un muro portante dei vicini, a cui noi siamo sopravvissuti rifugiandoci in cantina. La cantina è piena di polvere e la casa soffre di gravi danni. È una fortuna che Baumeister si trovi ancora a Wuppertal, visto che durante gli allarmi antiaerei esce spesso dalla cantina per osservare. Per fortuna la figlia Krista si sta riposando nella Foresta Nera.
27 aprile 1943
Morte di Oskar Schlemmer. La sconvolgente notizia mi ha raggiunto di sera nell'abitazione della signora Döcker, dove ho trascorso un certo periodo quando la nostra casa non era agibile. Nella notte successiva al grande attacco aereo su Stoccarda, nella cantina di casa Döcker, mentre le bombe cadevano e il fuoco della contraerea tuonava, io pensavo sempre all'amico scomparso...
1° maggio 1943
Terminate 10 illustrazioni su Gige secondo Erodoto.
5 giugno 1943
...Comunicazione di Heinz Rasch: grave attacco aereo su Wuppertal...
Terminate le illustrazioni su Gilgamesh... La notte dormo in una piccola stanza al terzo piano dell'Hotel Krone [ad Urach]...
8 giugno 1943
Tutti i giorni, quando si va a letto, si ha timore che di notte possa essere sferrato un attacco aereo su Stoccarda... Da un mese non ricevo i miei onorari da Herbets di Wuppertal, visto che l'ufficio degli assegni postali di Colonia è stato distrutto.
L'esistenza è sempre più difficile, e con essa la vita pratica, quotidiana. Ora scrivo questo diario da Urach, visto che su Stoccarda incombono molto probabilmente terribili attacchi aerei. Purtroppo a Stoccarda ho lasciato troppe cose importanti, libri, quadri recenti ed altri oggetti, ad esempio alcuni esemplari della collezione di piccole sculture... La battaglia sull'intero fronte russo continua. I russi sono superiori, sia per numero di uomini che per materiali...
10 giugno 1943
Ho preso degli appunti su Ester dalla Bibbia e li ho portati ad Urach, per questo motivo il disegno delle illustrazioni libere procede con soddisfazione. Il ciclo di Ester è ora composto da 26 disegni, principalmente su carta colorata. Li ho realizzati con grande piacere.
26 giugno 1943
Il laboratorio di tecniche pittoriche (scienza dei materiali pittorici) della ditta Dott. Kurt Herberts di Wuppertal, in cui si trovava la mia stanza di lavoro... secondo il telegramma di Rasch... è stato completamente raso al suolo... Pertanto è stato raso al suolo anche il ambiente di lavoro. Alcune mie immagini e disegni che si trovavano nell'ufficio sono andati a fuoco. È una fortuna che nessun lavoratore sia rimasto ferito. Ho portato a Urach tutti i disegni a mano e la maggior parte dei quadri a olio di piccole dimensioni. Parte delle sculture e delle maschere dell'Oceania...
13 settembre 1943
Illustrazioni su "Saul" secondo il testo biblico... Temo che a breve Stoccarda sarà di nuovo in pericolo, per cui continuo a pernottare ad Urach. Lavoro quotidiano a Stoccarda: prove pratiche per il futuro libro "Modulation und Patina" (Modulazione e patina)...
5 ottobre 1943
A Stoccarda l'Obersturmführer (comandante superiore delle truppe d'assalto) Stastny-Hein, direttore delle comunicazioni che risiede nella casa vicina (delle SS) si dichiara essere un'amante della nostra abitazione non ancora del tutto riparata ed attualmente non occupata nella Gerokstraße. Ha bisogno di tre camere.
A Urach, in merito alla nostra situazione abitativa, siamo nello stretto. Non sappiamo come fare con i disegni, i quadri, i libri e gli oggetti da collezione, per non parlare delle buone possibilità di lavoro. Questi impedimenti affliggono alquanto Baumeister.
17 ottobre 1943
Margrit, con le bambine a Stoccarda, al suo ritorno a Urach ci porta la notizia che la nostra grande pianta, il filodendro, è stata rovinata dai soldati che stavano svuotando la casa e che ne hanno rotto i rami sinuosi! Sono in lutto, come se si trattasse di un amico. Ma madre aveva preso la propaggine dalla sua pianta, altrettanto grande, nel 1921. Ciò significa che la nostra bella pianta aveva circa 22 anni di età.
20 ottobre 1943
Il figlio del nostro vicino Reich è caduto in Russia. Lo avevo conosciuto da poco, quando era tornato in licenza: un uomo intelligente, ma anche bello. I destini individuali sono terribili.
Il 5 novembre Baumeister si reca a Wuppertal, nella città in gran parte distrutta. È possibile alloggiare solamente in abitazioni private. Baumeister lavora in una caserma al progetto Modulation und Patina (Modulazione e patina), riuscendo a realizzare persino alcuni disegni e tre quadri, che affida a Heinz Rasch.
24 novembre 1943
Ritorno a Stoccarda.
Sento timore per cosa ho già fatto e per cosa potrò ancora produrre nello scarso tempo a mia disposizione.
Baumeister consegna a Herbert Herrmann, venuto da Parigi in vacanza, la serie di disegni su Saul con 44 originali, affinché possa mostrarli ai suoi amici amanti dell'arte. Baumeister teme di non riuscire a recuperarli a causa di tutti i pericoli che li minacciano, tuttavia ha il sopravvento la necessità di farli conoscere a persone interessate all'arte.
1943
Si desidera la pace, ma per ora non vi sono indizi che vi diano adito. A volte riesco a smettere di sentire l'oppressione emozionale per alcune ore e mi concedo così qualcosa di tanto necessario come respirare. Bisogna sempre impedire che i pensieri negativi si fissino per sempre. Ciò che succede in guerra è una somma di innumerevoli e terribili destini individuali.
I risultati artistici dell'anno scorso.
Nei primi due mesi sono riuscito ancora a realizzare alcuni quadri, principalmente di grandi dimensioni su cartoncino. Buone tonalità di colore, diversi mezzi pittorici ed applicazione di colore. A fine febbraio mi sono recato a Wuppertal, per cui ho dovuto mettere da parte la pittura, con una sola eccezione.
La produzione artistica è stata ostacolata dalle distruzioni causati dalle bombe a casa e nello studio e dal trasloco della famiglia ad Urach, con le derivanti complicazioni, oltre che da altri aggravi emotivi. Anche dalla preoccupazione se i quadri già realizzati e in fase di realizzazione riusciranno a rimanere indenni, ovvero se riusciranno a resistere alla guerra, e, anche in questo caso fortunato, se torneranno mai ad essere considerati come dovrebbero. Di quest'ultimo aspetto sono tuttavia molto fiducioso. È difficile riuscire a riunire la concentrazione necessaria al lavoro artistico in questo torrente di fatti e pensieri. Seguendo un'ispirazione improvvisa ho iniziato ad illustrare testi.
Sono sorti così:
Gige secondo Erodoto, 10 fogli
Gilgamesh, 72 fogli (successivamente ho aggiunto alcuni fogli ulteriori), Ester 33 fogli
Saul 42 fogli circa, "La tempesta" di Shakespeare, 44 fogli (illustrazioni generalmente umoristiche)
I tre monaci di Tolstoj, 4 fogli e disegni indipendenti, alcuni di maggiori dimensioni
Quest'anno ho dipinto molto poco e disegnato molto (illustrazioni).
1944
4 febbraio 1944
Anno decisivo? Fine?
Nello studio di Stoccarda ho parla con Casca [Carl Schlemmer] del manoscritto e dei fogli campione che abbiamo realizzato per Modulation und Patina.
14 febbraio 1944
Al ristorante Bubenbad di Stoccarda con il pittore Eichhorn... Nel ristorante aleggia un'atmosfera dimessa. In compagnia per un'ora la sera. Volontà di fare qualcosa, delusione ma tracce di umanità...
19 febbraio 1944
Continua a nevicare... Il venerdì o il sabato porto sempre a Urach dei libri in una valigia, dove credo che saranno al sicuro.
21 febbraio 1944
3 di mattina. Il più duro attacco che Stoccarda abbia sofferto finora.
22 febbraio 1944
In viaggio da Urach a Stoccarda
Nel suo diario Baumeister cita i principali edifici cittadini che sono stati danneggiati, tra cui Neues Schloss (Palazzo Nuovo), Kunstgebäude (Edificio dell'Arte), Hindenburgbau (Palazzo Hindenburg), la libreria Weist, dove era solito comprare le sigarette, il negozio di articoli di pittura e disegno Martz (fornitore di colori e carta da disegno); un duro colpo per Baumeister.
Una perdita irreparabile è il Museo di Storia Naturale... che ospitava fossili e utensili in pietra dell'uomo preistorico. I grandi scheletri di Elephas anticus... Era inoltre il più bell'esempio di edificio classicista di Stoccarda.
1° marzo 1944
Saluti da Le Corbusier da Parigi, ricevuti attraverso il Dott. Hermann con una cartolina colorata con vernice... con dedica. Mi ha fatto molto piacere.
26 maggio 1944
Dalla nostra padrona di casa, la signorina Wied, Baumeister lavora alla mansarda per gli ospiti.
6 giugno 1944
Sbarco degli inglesi e americani alla foce della Senna.
8 giugno 1944
Visita serale dall'editore Gutbrod... Con il Dott. Musper si parla molto di arte. Gutbrod acquista un quadro. G. si augura di poter pubblicare qualche mio scritto.
24 giugno 1944
La domenica a Urach scrivo spesso: pensieri sull'arte, riprendo vecchi abbozzi di manoscritti. L'emozione e la riflessione possono portare la vita su un piano superiore. Anche se l'artista lavora in modo consapevole, si fa sorprendere dal risultato.
L'arte trasmette il concetto di libertà.
Le frontiere cadono e la corrente della vita inonda le zone ora aperte.
Si comprende l'infinito, la partecipazione all'universo si fa più sicura (bisogna sempre intraprendere questa ripartenza perché le forze ritardanti sono sempre all'opera).
La partecipazione all'arte, in particolare all'arte più recente, trasmette la partecipazione al "tutto", esattamente come un respiro profondo crea un collegamento tra corpo e cosmo.
È una caratteristica tipica del pittore di second'ordine che limita i valori appena scoperti, adocchia uno stile ed i suoi limiti, lo colma, lo sfrutta a fondo, in un certo senso lo coltiva... mentre l'artista eccelso realmente non vede né preserva uno stile, ma è sempre in movimento e in agitazione interna. Con ogni lavoro entra a contatto con l'ignoto e, in questo senso, non è assolutamente in grado di concepire determinate riflessioni durante il processo creativo.
Povero chi persegue un modello.
Agire senza pausa e senza meta è la potenza più elevata dell'essere.
Lo spettatore, il destinatario viene spinto ad un attivismo, ai propri passi di sensazione, al proprio pensiero.
L'opera d'arte possiede una forza motrice.
20 luglio 1944
Attentato dinamitardo contro il Führer riunito a colloquio con i suoi generali. La bomba è stata posizionata dal colonnello Conte von Stauffenberg; il Führer è rimasto leggermente ferito, alcuni officiali hanno riportato lesioni più o meno gravi... Si tratta di un piccolo gruppo di cospiratori. Nel giro di 6 ore è tutto concluso. Ore agitate.
25 luglio 1944
Duro attacco su Stoccarda con numerose vittime.
26 luglio 1944
Il nostro quartiere è stato devastato. La casa ha subito solo danni limitati... il ristorante Bubenbad è stato divorato dalle fiamme... Stoccarda dall'alto: fuoco e fumo. Per tutto il giorno l'aria è stata brunastra, il sole ha portato un chiarore arancione scuro. A causa delle fiamme si è creata una tempesta di scintille, una tempesta artificiale. Uomini disperati ed apatici accanto a mobili salvati in strada. Una catastrofe di grande dimensioni, tragedie familiari, oltretutto con gli uomini assenti in guerra. La Cattedrale [Stiftskirche], il simbolo di Stoccarda, distrutta... Si è straniti di fronte a tanta distruzione...
2 agosto 1944
6 casse contenenti quadri inviate da Urach a Rüggli, alla locanda Zum Hirschen di Horn
4 agosto 1944
Ho inviato un esemplare del manoscritto sopra menzionato "Betrachtung" (Considerazioni) sia all'editore Karl Gutbrod... che a Curt Weller.
9 agosto 1944
La fine dei "traditori" [tra virgolette!], impiccati dopo il giudizio del Volksgerichtshof (Tribunale del popolo)...
L'ignoto nell'arte! "Considerazioni" sarà solo il titolo di un capitolo. Ciò che precedentemente era ignoto viene reso "noto" nell'opera d'arte. L'artista è l'inventore di nuovi valori. Quanto più si allontana da ciò che è noto, tanto più essenziale sarà il suo contributo artistico.
3 settembre 1944
Baumeister si reca a Wuppertal, dove lavora con Heinz Rasch ai manoscritti Modulation und Patina (Modulazione e patina) e Aus der Maltechnik geboren (Nato dalla tecnica pittorica). I suoi viaggi in treno da Wuppertal a Stoccarda sono difficoltosi, lunghi e pericolosi; come scrive nel diario, richiedono nervi saldi.
16 settembre 1944
Arrivato a Stoccarda, non posso più accedere ai locali che occupavo fino ad ora. Il comandante di brigata delle SS Müller ha fatto sgomberare i miei mobili e si è installato senza chiedere nulla, per cui devo abbandonare la casa della Gerokstraße ... e ritirarmi nel miei alloggio di Urach ... L'intera abitazione è stata infatti occupata delle SS.
Tre pesanti bombe hanno colpito il palazzo in Diemershalde 48, in cui si trova lo studio di Baumeister; l'interno è in parte distrutto.
Cosa dovrei farne di ciò che conteneva, i cavalletti, i cartoni, i materiali e tutto il resto? Non ho più alcun luogo dove poter dipingere. Nella casa dei miei genitori, in Gymnasiumstrasse 53, è bruciata persino la cantina. E con essa i miei ricordi di gioventù, dalla nascita fino al 1926, quando l'ho lasciata per sposarmi.
Sarà un duro colpo per mia madre, che ora si trova a Sebastiansweiler e che vi ha vissuto per quasi 60 anni...
19 ottobre 1944
Chiamata ad entrare nel Volkssturm (milizia popolare)...
27 ottobre 1944
Viaggio a Wuppertal con il treno dei soldati del fronte. Lavoro al manoscritto di Modulation und Patina con il Sig. Rasch e il Dott. Kurt Herberts. La mia permanenza si è prolungata per oltre 5 settimane... 2 volte al giorno nel bunker. Avevo il sonno tanto leggero che la coscienza spesso non si spegneva del tutto...
Il Dott. Herberts non è più in grado di mantenere il nostro rapporto di lavoro e retribuzione, in quanto la fabbrica ora produce solo pochissima vernice e altro...
La famiglia ad Urach è molto preoccupata per la permanenza di Baumeister, il quale non riesce a mettersi in contatto né tramite lettera, né telefonicamente; ciò lo angustia fortemente. Neppure la famiglia riesce a dare notizie di sé.
4 dicembre 1944
I viaggio di ritorno a Urach è durato tre giorni.
Il 7 dicembre 1944 ha finalmente luogo il tanto atteso reincontro.
9 dicembre 1944
Sono andato a trovare mia madre a Sebastiansweiler; le sue forze diminuiscono poco a poco, tuttavia è allegra e ha voglia di fare giochi di parole. Stormi di aerei in cielo...
23 dicembre 1944
Krista compie 16 anni. Modesta festa di compleanno.
24 dicembre 1944
Vigilia di Natale con la signorina Wied. Abbiamo preparato solo una corona di Avvento. Verso sera un vicino ci ha offerto un albero, affinché potessimo decorare un bell'albero di Natale...
31 dicembre 1944
Capodanno trascorso nei locali del laboratorio del Kaiser-Wilhelm-Institut (trasferito ad Urach) su invito del Dott. Nowotny. Neve e freddo costante. Tutti temono un attacco aereo su Reutlingen.
1945
1° gennaio 1945
Porterà la fine della guerra? Ho aderito al Volkssturm.
Curt Weller conferma di aver ricevuto il manoscritto e ne propone la pubblicazione.
Io ho delle riserve a causa della sua modernità... Potrei essere perseguito.
15 gennaio 1945
Attacco aereo su Urach. 30 case danneggiate, incendi, vittime. Abbiamo perso la spensierata convinzione che qui non potesse succedere nulla. Baumeister ha portato qui i disegni recenti, tutti i libri pregiati, gli oggetti della collezione.
In questo momento la preoccupazione per la conservazione delle opere è molto grande... ma lo è anche la sicurezza personale della famiglia.
19 gennaio 1945
La grande offensiva dei russi guadagna terreno.
12 febbraio 1945
Nuovi bombardamenti su Stoccarda. La parte anteriore della casa è fortemente danneggiata. Tutti gli abeti bianchi del giardino davanti a casa cono stati distrutti (ma il ginkgo è ancora in piedi)...
17 febbraio 1945
Vengono istituite corti marziali contro chi si rifiuta di partecipare alla difesa.
12 marzo 1945
C'è grande tensione circa i prossimi sviluppi degli eventi bellici.
14 marzo 1945
Corre la voce che presto si useranno gas velenosi. Ciò aumenta l'orrore con cui siamo costretti a vivere quotidianamente...
15-16 marzo 1945
Ronda notturna con il Volksturm. Tre ore di marcia a Urach e dintorni. In servizio dalle 20 alle 6.
Baumeister si reca a Stoccarda con alcuni commercianti di verdura e al ritorno ad Urach porta con sé una cassa con quadri del 1944.
Nella primavera e nell'estate dell'anno scorso avevo ancora la possibilità di dipingere ad olio. I quadri saranno più al sicuro ad Urach rispetto al piano interrato di Stoccarda?
Gli aerei inglesi a bassa quota, oltre che i treni, colpiscono anche i singoli camion, per cui ad ogni tragitto si rischia la vita. Ho aperto la cassa ad Urach. Purtroppo nelle nostre stanze, piccole ed ingombre di roba, non vi è alcuna possibilità di osservare i quadri da posizione favorevole. Tuttavia per me è meraviglioso potervi gettare uno sguardo... Al contempo ciò risveglia in me il forte desiderio di continuare a dipingere. Purtroppo ciò è inattuabile. Oltre alla depressione mi rimane sempre la speranza per i tempi futuri. Resto sempre un pittore ostacolato. Ma c'è anche la preoccupazione per la conservazione delle opere già realizzate: sei casse di quadri contenenti disegni sono a Horn, alla locanda zum Hirschem, affidate alla cura dei Rüggli, cittadini svizzeri. Le serie di illustrazioni e l'archivio fotografico sono da Curt Weller, sempre a Horn.
27 marzo 1945
Si dice che l'esercito americano sia penetrato nel Baden, nei pressi di Karlsruhe. I pensieri sono dominati dagli avvenimenti... Sarebbe desiderabile che questa guerra senza prospettive terminasse.
1° aprile 1945
Festività pasquale. Tutto il giorno gli aerei hanno sorvolato Urach. Siamo spesso al riparo in cantina. Escursione alle rupi con il Dott. Nowotny e sua moglie per scegliere una caverna come rifugio per i giorni di battaglia che ci aspettano. Scegliamo una caverna, io però sono determinato a spostarmi da Urach verso sud, in modo da non dover trascorrere qui gli incerti giorni del fronte in avvicinamento e le sue conseguenze.
3 aprile 1945
Comando locale di Urach: le donne e i bambini devono abbandonare la località, mentre gli uomini devono unirsi al Volkssturm. Si prepara la difesa di Urach (più tardi apprenderò che il Volkssturm intende portarmi davanti alla corte marziale per diserzione). Decido di fuggire con la famiglia. Prepariamo 4 valigie con l'indispensabile. Fe ha ancora con sé la cartella della scuola. I bambini indossano quattro vestiti, io il mio migliore abito e gli stivali robusti. Margrit prende le gioie dalla cassaforte ... Noi quattro ci incamminiamo sulla via della Münsinger Steige.
La nostra fuga del 3 aprile 1945 da Urach a Horn è avventurosa ma accompagnata dalla buona sorte.
Inizialmente ci incamminiamo sulla via della Münsinger Steige a piedi, ma poco dopo saliamo su un camion incontrato per strada. Trascorriamo quindi un paio di giorni presso una famiglia di agricoltori che conosciamo a Ehingen sul Danubio. Osservando la cartina geografica ci rendiamo conto che sarebbe possibile raggiungere il Lago di Costanza, dove si trova Curt Weller, e con lui la possibilità di discutere del manoscritto di Das Unbekannte in der Kunst (L'ignoto nell'arte). Inoltre lì si trovano anche Max Ackermann, in una casa per l'estate. Dopo un viaggio faticoso arriviamo ad Horn, dove veniamo accolti con calore e ci viene dato riparo. Max Ackermann mette a disposizione di Baumeister del materiale per dipingere. Gli ultimi giorni di guerra ad Horn sono ancora ricchi di emozioni, con alcuni capovolgimenti di fronte, finché non giungono in paese le truppe francesi, dotate di numerosi veicoli da combattimento.
8 maggio 1945
La prima pattuglia entra in casa di Ackermann. 6 uomini
(Ackermann e Baumeister indossano berretti baschi)
Li saluto in francese e faccio leggere loro un testo che ho preparato sulla mia destituzione a Francoforte e tutto il resto, quindi mi offrono sigarette, sigari e tabacco e si scusano per il fatto di disporre solo di prodotti tedeschi ed algerini. Inizio a conversare con Ackermann sulla pittura moderna... A fine maggio inizio a dipingere seriamente. Ci arrivano notizie vaghe: la morte incerta di Hitler, il suicidio di Goebbels e di Himmler. La fine dei più grandi criminali di tutti i tempi. Il giorno della vittoria degli Alleati.
È difficile arrivare a Stoccarda partendo dalla zone interdite francese. Non è per nulla facile farsi rilasciare il lasciapassare; otteniamo i documenti necessari grazie all'intervento dell'ufficiale statunitense che è stato delegato alla cultura a Stoccarda, il Leutnant Koch. Riusciamo infine a raggiungere la località di Singen su un carro a cavalli, carico con sei casse di quadri, per poi arrivare a Stoccarda grazie ad un camion dotato di gasogeno a legna.
Troviamo la nostra casa devastata.
Il Dott. Petermann e il Dott. Musper si adoperano a distanza per la candidatura di Baumeister a Direttore dell'Accademia.
Il 16 marzo 1946 Baumeister viene nominato professore di pittura all'Accademia di Belle Arti di Stoccarda.