Qui vengono presentati brevemente tutti i mecenati, collezionisti, promotori ed amici con cui Willi Baumeister collaborò, che lo influenzarono o che in qualche modo ebbero l'occasione di incrociarne la carriera artistica.
A Wilhelm F. Arntz | B Felicitas Baumeister | Margarete Baumeister | Fritz Berckhemer | Marie-Jeanne Bucher | D Luitpold Domberger | Ottomar Domnick | F Alfred Flechtheim | Virginia Fontaine | G Karl Gutbrod | Krista Gutbrod | H Gerd Hatje | Kurt Herberts | M Henry Miller | R Heinrich Maria Ledig-Rowohlt | W Herwarth Walden | Curt Weller |
Questo elenco viene aggiornato costantemente.
Wilhelm (Wil) F. Arntz
Il tedesco Wilhelm (Wil) F. Arntz (1903–1985) fu uno scrittore, editore, redattore ed esperto d'arte del XX secolo. Dopo gli studi di giurisprudenza svolti a Monaco di Baviera, Berlino e Francoforte sul Meno divenne assistente del Prof. Köbner, specialista in diritto internazionale e sposato con una delle figlie di Max Liebermann; fu così che entrò in contatto con l'arte. Nel 1937 venne arrestato dalla Gestapo a Berlino e dal 1939 al 1944 esercitò l'attività in proprio di scrittore. In questo periodo iniziò a collezionare opere d'arte espressioniste. Nel 1945, al rientro dalla prigionia, Arntz poté ricongiungersi con la sua famiglia, con cui aveva deciso: Dopo la guerra ci ritroveremo da Baumeister. Tra il 1947 e il 1978 lavorò presso le case d'aste Ketterer e Lempertz di Stoccarda e Colonia. A partire dal 1945 creò una fornita biblioteca sull'arte del XX secolo, di cui 50.000 volumi sarebbero stati donati in seguito al Getty Museum. Fece la conoscenza di Baumeister nel 1932 a Francoforte. Il 31 maggio 1933 Baumeister scrisse nel diario: Wilhelm Arntz, redattore e buon compagno. Nel 1946 Arntz e l'editore Hatje valutarono la serie di illustrazioni su La tempesta di Shakespeare, realizzata da Baumeister nel corso del periodo bellico. Nel 1954 realizzò l'articolo dal titolo Baumeister-ganz konkret (Baumeister, assolutamente concreto) per lo scritto commemorativo del 65° compleanno di Willi Baumeister.
Felicitas Baumeister
Felicitas Baumeister (nata nel 1933) è una delle due figlie di Willi und Margarete Baumeister. Trascorse l'infanzia a Stoccarda, finché nel 1943 la sua famiglia abbandonò la città minacciata dalle bombe e fece riparo a Urach, per poi fare ritorno a Stoccarda al termine del periodo bellico. Fino al 1950 Felicitas studiò presso il Ginnasio Hölderlin e a partire dall'anno seguente intraprese diversi viaggi a Parigi, la capitale della moda. Concluse l'istituto professionale femminile, orientamento commerciale, con l'ottenimento del diploma di maturità e nel 1955 svolse con successo il tirocinio in sartoria per signora. Dopo la morte del padre, avvenuta nel medesimo anno, accanto alla madre e alla sorella Krista iniziò ad occuparsi del suo lascito artistico, che l'avrebbe impegnata per diversi decenni. Già nel 1956 collaborò alla realizzazione di una mostra presso le Kleemann Galleries di New York, che era già stata concepita da Baumeister stesso. Nel 1958 contrasse matrimonio con il commercialista Roland Karg e collaborò alla nascita del suo studio professionale. Nel 1989 prese parte al film di Jochen Canobbi su Willi Baumeister. Nel 2005 Felicitas Baumeister e Jochen Gutbrod decisero di aggregare quello che dagli anni '70 veniva denominato Archivio Baumeister ad un'istituzione pubblica, per cui l'archivio si trasferì presso il Kunstmuseum di Stoccarda. Nel 2008 venne costituita la fondazione Willi Baumeister Stiftung GmbH, con Felicitas Baumeister quale presidente del consiglio di amministrazione. Nel 2010 venne nominata membro onorario del senato dell'Accademia di Belle Arti di Stoccarda. Nel 2013 è stato pubblicato per sua iniziativa l'e-book "Willi Baumeister, Schöpfer aus dem Unbekannten" (Willi Baumeister, artefice dall'ignoto) di Brigitte Pedde. La sua proficua attività in occasione di diverse esposizioni e cataloghi di opere di Willi Baumeister può essere riassunta come segue:
Selezione delle mostre: 1956 svolgimento della mostra concepita da Willi Baumeister presso le Kleemann Galleries di New York; 1966/67 Musée National d'Art Moderne, Parigi; 1971/72 Zeitgenössische Deutsche Kunst, Tokyo; 1981-1984 mostra itinerante in Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi, Francia (Lione, Bordeaux), Lussemburgo; 1989 Nationalgalerie di Berlino; 2003-2004 Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid e Städtische Galerie im Lenbachhaus, Monaco di Baviera; 2005-2006 Bucerius Kunstforum, Amburgo, Westfälisches Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte, Münster, Von der Heydt-Museum, Wuppertal; 2011-2012 Museu Fundació Juan March, Palma, Kunstmuseum Winterthur e Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto MART, Rovereto; 2013 Kunstmuseum di Stoccarda. Collaborazione e copaternità di cataloghi di opere: (per informazioni più dettagliate consultare la bibliografia ) Beye/Baumeister 2002; Grohmann 1963; Kermer 1989; Ponert 1988; Presler/Baumeister 2010; Spielmann/Baumeister 2005.
Margarete Baumeister
Margarete Baumeister, cognome da nubile Oehm (1898–1978), studiò musica al Conservatorio di Stoccarda. Dopo aver frequentato l'Istituto Femminile di Stoccarda, prese lezioni private di pittura e disegno. Nel 1923, per mezzo dell'amica Berta Schleicher, sorella dell'architetto Gustav Schleicher, conobbe Willi Baumeister, a cui chiese di correggere i suoi lavori. Espose nel 1924 con la Secessione di Stoccarda nel Kunstverein di Stoccarda e nel 1925 presso il Kunstkabinett am Friedrichsplatz della stessa città. Dopo il matrimonio con Willi Baumeister nel 1926 abbandonò l'attività artistica, al fine di concentrare le proprie energie nell'opera del marito, il quale prese a chiamarla con il diminutivo Margit. Willi Baumeister affermava che Margarete era la sua migliore critica ed era solito portare a casa il quadro su cui aveva appena lavorato in studio per poterne discutere insieme a lei. Dopo l'improvvisa morte del marito si occupò con grande dedizione del suo lascito artistico.
sito internet Margarete Oehm
Fritz Berckhemer
Il paleontologo tedesco Fritz Berckhemer (1890–1954), dopo aver ricoperto il posto di curatore di paleontologia al museo della Columbia University di New York, accettò nel 1919 di diventare assistente al Naturalienkabinett (Gabinetto di Storia Naturale) di Stoccarda, una delle più importanti collezioni geologiche tedesche. Nel 1926 venne nominato conservatore capo e direttore della sezione di geologia e paleontologia del Museo Statale di Storia Naturale di Stoccarda. Berckhemer, trovandosi a stretto contatto con alcuni proprietari di cave di ghiaia della zona del Württemberg, riuscì a riunire preziosi reperti dell'età della pietra. A partire dal 1930 fu docente di paleontologia all'Università Tecnica di Stoccarda, dove venne nominato professore ordinario nel 1949. Sotto la guida di Berckhemer, Willi Baumeister intraprese nel 1934 e 1939 diverse escursioni ai maggiori siti archeologici dell'età della pietra nella zona del Württemberg. Per intercessione di Berckhemer, Baumeister riuscì ad acquistare dei calchi di alcune delle più antiche opere d'arte della storia umana: nove statuette, di oltre 30.000 anni di antichità, provenienti dal sito di Vogelherd nei pressi di Heidenheim. Grazie ai grandi sforzi profusi, Fritz Berckhemer riuscì a mettere in salvo durante la Seconda Guerra Mondiale preziosi reperti del Museo di Storia Naturale.
Marie-Jeanne Bucher
La gallerista francese Marie-Jeanne Bucher (1872–1946) iniziò nel 1913 a lavorare presso diverse biblioteche svizzere prima di trasferirsi a Parigi in Rue du Vaugirard. Nel 1924 aprì una galleria-libreria nel Magasin de Pierre Chareau, dove espose sculture e lavori su carta di Lipschitz e Nel 1929 inaugurò la propria galleria in Rue du Cherche-Midi. Nel 1937 Willi Baumeister si recò a Parigi, dove incontrò Léger, Le Corbusier e Jeanne Bucher. Nel 1939 Bucher fondò una galleria in Boulevard du Montparnasse; una personale di Willi Baumeister del gennaio 1939 riscosse grande successo in Francia, ma i nazisti impedirono alla stampa di parlarne. Jeanne Bucher espose opere di numerosi artisti, tra cui Arp, Baumeister, Sophie Taeuber-Arp, André Bauchant, Georges Braque, Kandinsky, Max Ernst, Miró, Picasso, Jean Lurçat e Zao Wou-Ki. Nel novembre 1949 e nel 1954 si svolsero due ulteriori mostre personali con opere di Willi Baumeister.
Luitpold Domberger
Il grafico e serigrafo tedesco Luitpold Domberger (1912-2005) studiò alla Scuola di Arti e Mestieri di Pforzheim a partire dal 1928. Dal 1934 fu attivo come grafico pubblicitario autonomo presso l' Atelier für Werbung (Studio di pubblicità) di Pforzheim. Dopo essersi stabilito a Stoccarda nel 1935 lavorò come collaboratore indipendente in diverse aziende e gallerie. Dopo il 1945 riprese l'attività di grafico autonomo a Stoccarda e nel 1948 ebbe il primo contatto con la tecnica della serigrafia in occasione di una mostra nella Casa d'America di Stoccarda; diede quindi inizio ad una prima fase sperimentale con questa tecnica. Nel 1949 aprì un primo laboratorio serigrafico in Gänsheidestraße 26, a Stoccarda, dove conobbe Willi Baumeister, il cui studio si trovava nello stesso edificio. Dal 1950 iniziò ad impiegare questa tecnica per stampe artistiche, denominandola serigrafia. I primi lavori vennero creati con la collaborazione di Willi Baumeister. Domberger fu promotore e cofondatore del Verband deutscher Siebdrucker (Associazione dei serigrafi tedeschi). Nel periodo compreso tra il 1950 e il 1955 Baumeister realizzò 56 serigrafie in collaborazione con Domberger. Nel 1955 l'editore Karl Gutbrod progettò, insieme a Baumeister e a Domberger, una trasposizione serigrafica delle illustrazioni sull'Epopea di Gilgamesh che Baumeister aveva disegnato nel 1943; prima della morte di quest'ultimo, avvenuta nell'agosto 1955, fu però possibile realizzare solamente sette serigrafie. Nel 1976 Luitpold Domberger stampò postumo il ciclo incompleto, in soli 100 esemplari, sulla base delle pellicole realizzate da Baumeister. Nel 1959 Domberger divenne il primo maestro di serigrafia in Germania. Nella sua azienda, fondata nel 1967, vengono realizzate ancora oggi stampe per rinomati artisti tedeschi ed americani.
Ottomar Domnick
Ottomar Domnick (1907–1989), neurologo e psichiatra con una propria clinica a Stoccarda, viene annoverato tra i più attivi collezionisti ed intermediari di arte moderna in Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1954 girò un film su Willi Baumeister, di cui acquistò numerose opere per la sua collezione. All'interno dei suoi locali organizzò il ciclo di conferenze Die schöpferischen Kräfte in der abstrakten Malerei (Le forze creative nella pittura astratta), accompagnato da alcune mostre sullo stesso tema.
Alfred Flechtheim
Il tedesco Alfred Flechtheim (1878–1937), commerciante d'arte, gallerista ed editore di fama internazionale, dopo aver svolto un apprendistato come commerciante, aprì la sua prima galleria nel 1913 a Düsseldorf, seguita da Francoforte, Colonia e Berlino. Nel 1921 si trasferì a Berlino. Espose opere di artisti come Willi Baumeister, Max Beckmann, Georges Braque, George Grosz, Paul Klee, Pablo Picasso e Fernand Léger. Nel 1921 fondò la rivista Der Querschnitt (Sezione trasversale), per la cui copertina Baumeister avrebbe disegnato in seguito il logo, contraddistinto dalla lettera Q. Nella primavera del 1929 Flechtheim organizzò a Berlino e a Düsseldorf una personale con quadri di Baumeister. Baumeister realizzò, nel novembre 1929, il cartellone per una mostra di Flechtheim & Kahnweiler a Francoforte sul Meno; nello stesso anno la casa editrice della Galleria Flechtheim pubblicò la collezione sport und maschine (sport e macchina) con 20 riproduzioni di disegni di Baumeister. Nel 1933 Flechtheim fuggì a Parigi e successivamente a Londra, dove morì nel 1937.
Virginia Fontaine
Virginia Fontaine, cognome da nubile Hammersmith, fu una collezionista, giornalista e fotografa statunitense; entusiasta intermediaria di arte tedesca, si inserì nei relativi circoli artistici tra il 1947 ed il 1969. Fontaine studiò arte all'Università di Yale e nel 1947 si trasferì in Germania con il marito Paul Fontaine ed il figlio. Fontaine entrò in contatto con artisti, collezionisti e direttori di musei tedeschi, documentando le proprie esperienze con numerose lettere, relazioni e fotografie. Una delle persone più influenti che Fontaine ebbe occasione di conoscere fu la collezionista tedesca Hannah Bekker vom Rath, con la quale strinse in breve tempo un'amicizia intima. Insieme fecero frequenti viaggi nell'intera Germania per visitare pittori e mostre ed acquistare opere d'arte. In occasione di una di queste escursioni le venne presentato Willi Baumeister. In una sua lettera descrisse il primo incontro con l'artista: Spesso andavamo a visitarlo a Stoccarda e lui ci ricambiava venendoci a trovare a Francoforte con la stessa frequenza. Mi piacque fin da subito. Mi lasciava curiosare in giro mentre gli altri chiaccheravano in tedesco. Oltre allo scambio epistolare, Virginia Fontaine fu una grande sostenitrice dell'arte di Baumeister, di cui acquistò diverse pitture.
Karl Gutbrod
L'editore Karl Gutbrod (1905–1984) fu socio amministratore della casa editrice Kohlhammer di Stoccarda e già nel 1944 si espresse a favore della pubblicazione dello scritto Das Unbekannte in der Kunst (L'ignoto nell'arte). Nel 1956 fu cofondatore della casa editrice DuMont di Colonia, che nel 1960 pubblicò la ristampa di Das Unbekannte. Nel 1958 sposò Krista, la figlia di Willi Baumeister. Sotto la sua direzione vennero pubblicate importanti monografie di artisti; tra i suoi scritti di maggiore rilevanza è possibile citare Die frühen Kulturen der Welt (Le culture primitive del mondo, 1964, con Marcel Brion). Nel 1955 accanto a Willi Baumeister progettò un'edizione delle serigrafie sul tema Gilgamesh, che però non fu possibile realizzare a causa della morte di Baumeister.
Krista Gutbrod
Krista Gutbrod, da nubile Baumeister (1928-1995), una delle due figlie di Willi e Margarete Baumeister. Crebbe a Francoforte sul Meno e a Stoccarda. Nel 1943 la sua famiglia abbandonò Stoccarda, minacciata dalle bombe, per riparare a Urach e successivamente fare ritorno nella città di origine al termine del periodo bellico, nell'agosto 1945. Krista Baumeister, dopo aver conseguito il diploma di maturità nel 1948, svolse un periodo di formazione professionale presso la casa editrice Kohlhammer di Stoccarda e a partire dal 1954 studiò storia dell'arte e archeologia a Monaco di Baviera, dove, durante il periodo degli studi, fu impiegata presso una casa editrice. Con la morte di Willi Baumeister nel 1955, per Krista, la madre e la sorella Felicitas ebbe inizio un'intensa attività di amministrazione del suo lascito artistico, che l'avrebbe impegnata per tutta la vita. Nel 1958, dopo le nozze con l'editore Karl Gutbrod, si stabilì a Colonia, dove collaborò con il marito alla creazione della sezione artistica della casa editrice M. DuMont Schauberg. Krista Gutbrod curò numerose esposizioni dell'opera artistica di Willi Baumeister. Nel 1963 nacque il figlio Jochen Gutbrod. La famiglia Gutbrod, in diversi viaggi di studio, visitò località di interesse archeologico in Grecia, in Italia e a Malta. Nel 1970 si trasferì in Svizzera, a Montana, nel Canton Vallese, per poi fare ritorno nel 1979 a Stoccarda, nella casa dei genitori. Nel 1984 morì il marito, Karl Gutbrod. Krista Gutbrod morì nel 1995 a Stoccarda, dopo una decennale attività di cura del lascito artistico del padre.
Gerd Hatje
Il tedesco Gerd Hatje (1915-2007) fu principalmente editore di libri di arte ed architettura a Stoccarda. Già il 2 novembre 1945 ricevette dal governo militare tedesco l'autorizzazione a pubblicare libri e dépliant. Nel 1946 entrò in contatto con Baumeister, insieme al quale progettò diverse pubblicazioni. Le seguenti pubblicazioni furono curate dalla sua casa editrice: La tempesta di William Shakespeare con 42 illustrazioni di Willi Baumeister, 1947; Kunstmappe Willi Baumeister (Portfolio d'arte di Willi Baumeister) con nove riproduzioni di pitture e cinque disegni, testo di Will Grohmann, 1947; testo di Willi Baumeister nel catalogo della mostra Fernand Léger, Friburgo in Brisgovia, 1949; stampa su supporto in rilievo nella serigrafia Montaru, edizione in 200 esemplari, 1955; Gottfried Boehm: Willi Baumeister, 1995; Peter Beye, Felicitas Baumeister: Werkkatalog der Gemälde, Band I und II (Catalogo dell'opera pittorica), volumi I e II, 2002; Wolfgang Schürle, Nickolas J. Conard: Zwei Weltalter - Eiszeitkunst und die Bildwelt Willi Baumeisters (Due epoche: l'arte dell'era glaciale e il mondo delle immagini di Willi Baumeister), 2005; Heinz Spielmann e Felicitas Baumeister: Werkkatalog der Druckgraphik (Catalogo dell'opera grafica), con un'edizione speciale Collector's Editions corredata da una litografia a cinque colori di Scheinrelief (Rilievo apparente), catalogo di opere Spielmann/Baumeister 151, 1955/1964, tiratura in 80 esemplari, 2005; Willi Baumeister - Figuren und Zeichen (Figure e segni), a cura di Heinz Spielmann, Ortrud Westheider, 2005.
Kurt Herberts
Il Prof. Kurt Herberts (1901–1989) fu titolare della fabbrica di vernici Dr. Kurt Herberts & Co. di Wuppertal. Tra il 1937 il 1944 Herberts affidò a conosciuti artisti banditi dall'ambito pubblico, tra cui Baumeister e Schlemmer, diverse mansioni nell'ambito degli edifici commerciali, della pubblicità e dell'utilizzo artistico delle vernici moderne. Baumeister pubblicò durante il periodo bellico, in collaborazione con Herberts e a nome di quest'ultimo, diversi libri di ricerca sulle tecniche pittoriche, sia storiche che moderne: 10000 Jahre Malerei und ihre Werkstoffe (10.000 anni di pittura e i loro materiali), 1939; Dokumente zur Malstoffgeschichte (Documenti sulla storia dei materiali pittorici), 1940; Lackierkunst im technischen Zeitalter (L'arte della verniciatura nell'epoca della tecnica), 1940; Dr. Kurt Herberts. Untersuchungen (Dott. Kurt Herberts. Ricerche), 1940; Anfänge der Malerei (I primordi della pittura), 1941; Aus der Maltechnik geboren (Nato dalla tecnica pittorica), 1942; Wände und Wandbild (Pareti e dipinti murali), 1942, pubblicato nel 1953; Modulation und Patina (Modulazione e patina), 1944, pubblicato nel 1989.
Henry Miller
Il primo incontro di Baumeister con lo scrittore americano Henry Miller (1891–1980) avvenne nei primi anni '30, quando quest'ultimo visse a Parigi. In una lettera datata 11 marzo 1948 Miller scrisse a Willi Baumeister: I must say I enjoy looking at your good honest face. You look so familiar. Perhaps I saw you, in the old days - somewhere in Montparnasse (Devo ammettere che ho piacere a vedere il suo viso onesto. Mi sembra così familiare. Forse l'ho vista ai vecchi tempi, da qualche parte a Montparnasse). Nella stessa lettera Miller ringraziava Baumeister per gli auguri che gli aveva porto per la nascita del figlio Tony. Il 17 gennaio 1950 Miller scrisse a Baumeister di aver visitato le sue mostre a Parigi e di averle apprezzate molto; lo ringraziò inoltre bien fraternellement per avergli inviato il catalogo. Con una lettera datata 19 maggio 1950 Miller chiese a Baumeister di spedirgli alcune cartoline dalle grotte di Altamira, in Spagna, a cui Miller era interessato; ringraziò inoltre Baumeister, che gli inviava sempre cose molto interessanti.
Heinrich Maria Ledig-Rowohlt
L'editore tedesco Heinrich Maria Ledig-Rowohlt (1908–1992), dopo aver svolto un apprendistato come commerciante, iniziò a lavorare nel 1930 nella casa editrice del padre, a Berlino, finché nel 1938, a seguito dell'emigrazione all'estero del padre, subentrò nella direzione della casa editrice Rowohlt. Nei primi anni Quaranta si stabilì a Stoccarda, dove nel 1943 il regime nazista gli impose il divieto di svolgere la propria professione. Ciò portò alla chiusura della casa editrice, che venne ricostituita al termine della Seconda Guerra Mondiale a Stoccarda. Ledig-Rowohlt iniziò a frequentare regolarmente Baumeister, acquistando alcuni suoi quadri. A propria volta Baumeister comprò due bozzetti di Miró, destinati ad un volume di poesie di Jacques Prévert. Sulla rivista PINGUIN, curata da Erich Kästner su incarico di Ledig-Rowohlt, venne pubblicato l'articolo di Baumeister Ist Kunst lehrbar (Si può insegnare l'arte?). Nel 1950 spostò ad Amburgo la sede principale della casa editrice, che avrebbe ceduto nel 1983 al gruppo editoriale Georg von Holtzbrinck di Stoccarda [Ledig-Rowohlt-Stiftung].
Herwarth Walden
Il gallerista, editore e musicista Herwarth Walden (vero nome Georg Lewin, 1878–1941) studiò musica a Berlino e Firenze e dal 1901 al 1911 fu marito di Else Lasker-Schüler. Nel 1903 fondò il Berliner Verein für Kunst (Associazione d'arte berlinese) ed iniziò a pubblicare la rivista d'avanguardia Der Sturm (la tempesta). Nel 1912 Walden fondò, sempre a Berlino, la galleria Der Sturm, dove nel 1913 venne organizzato l' Erster Deutscher Herbstsalon (Primo salone tedesco d'autunno), in cui vennero incluse anche opere di Willi Baumeister. Nel 1919 l'associazione artistica di Stoccarda Üecht riunì opere di artisti della galleria Sturm per una propria mostra. Tra il 1920 e il 1922 la galleria di Walden espose in più occasioni opere di Baumeister. Walden, membro sin dal 1918 del partito comunista, nel 1932 si stabilì a Mosca dove lavorò come insegnante ed editore. Arrestato dal regime stalinista, Walden morì 1941 in un carcere nei pressi di Saratov.
Curt Weller
Al termine della scuola dell'obbligo, svolta a Stoccarda, l'editore tedesco Curt Weller (1895–1955) studiò drammaturgia e regia in una scuola di teatro di Berlino. Dopo aver perso una gamba in guerra, nel 1920 iniziò a Lipsia un corso di formazione come editore. Dal 1921 al 1927 lavorò presso la casa editrice Hirzel; già nel corto di questo periodo fondò la propria casa editrice Curt Weller & Co, Lipsia e Vienna, con la quale pubblicò principalmente titoli europei di letteratura di intrattenimento. Weller fu uno degli scopritori di Hesse e Kästner. Dal 1930 fu procuratore e direttore di produzione della casa editrice Deutsche Verlagsanstalt di Stoccarda, quindi nel 1933 divenne lavoratore autonomo e si trasferì sul Lago di Costanza. Durante il periodo del suo inneres Exil rimase in contatto con artisti e teorici dell'arte come Max Ackermann, Willi Baumeister, Oskar Schlemmer, C.G. Becker, Will Grohmann e Walter Kaesbach. Nel 1942–1943 Curt Weller venne imprigionato per un anno per demoralizzazione delle forze armate. Weller e Baumeister si conobbero nel 1936 e in questo periodo diedero inizio ad uno scambio epistolare. Weller si interessò all'arte di Baumeister e nel 1944 discussero il libro di Baumeister Das Unbekannte in der Kunst (L'ignoto nell'arte).